PROGRAMMA ANIPI 2011/2012

 

 

Con piacere presentiamo il programma per il 2011/2012 di Anipi Veneto, che quest'anno si articola in più punti.

L’evento clou sarà il convegno "Patologie Ipofisarie: malattie rare in cerca d'autore". Il convegno avrà una visibilità nazionale ed è programmato per venerdì 16 marzo 2012 presso il Centro Culturale San Gaetano a Padova. Il convegno sarà articolato su tre moduli: Sociale, Politico-Legislativo  e la voce delle Anipi regionali. L’obbiettivo che vogliamo raggiungere è la sensibilizzazione primaria dell’opinione pubblica sulle patologie ipofisarie.

Come nostra consuetudine dedichiamo una serata ad un medico e quest'anno sarà presente il dott. Agostino Paoletta specializzato in Endocrinologia che relazionerà su tematiche inerenti alle patologie ipofisarie.

Ricordiamo che continuano gli incontri di automutuo aiuto, coadiuvati dagli psicologi che ci hanno seguito in questi anni, la dott.ssa Simonetta Fabian e dott. Paolo Berti. Gli incontri si svolgeranno sempre al Centro Voltabarozzo di Padova. Il tema di quest'anno è "Resilienza e Creatività: imparare ad affrontare le difficoltà e a gestire lo stress migliorando se stessi”.

Nel momento in cui ci troviamo a dover far fronte a un’esperienza di vita, tutti mettiamo in atto una serie di meccanismi che ci consentono di affrontarla. In ambito psicologico questi vengono chiamati “meccanismi di coping”  dall’inglese to cope = fronteggiare. In generale si parla di coping quando si intendono gli sforzi cognitivi e comportamentali dell’individuo, mirati alla gestione di situazioni stressanti, che comportano percezioni di minaccia, perdita, sfida e ci si riferisce a resilienza intendendo quei meccanismi che permettono alle persone di prendere coscienza attraverso azioni concrete, delle personali possibilità di esercitare un maggiore controllo sulla propria vita e sul contesto sociale in cui queste sono inserite. In psicologia il termine resilienza indica la capacità dell’individuo di superare e di trarre forza da eventi stressanti e traumatici.

La resilienza è associata alla perseveranza, alla creatività, all’empatia e al pensiero positivo e si basa sul presupposto che tutto serva. Tutto serve, tutto contiene un messaggio prezioso, tutto rappresenta una possibilità evolutiva anche se nell’emergenza della sofferenza è difficile individuarla. Gli individui resilienti si pongono rispetto alla realtà in modo attivo: la inventano, la costruiscono, la adattano a sé e, tra i molteplici significati degli eventi, selezionano sempre quello più positivo. La resilienza non è una caratterista genetica, ma un’opportunità che tutti gli esseri umani possono cogliere lavorando su l’unica variabile che possono veramente controllare: il proprio pensiero. Il percorso formativo si propone di creare occasioni “creative” per imparare a riconoscere ed attivare le potenzialità, insite in ogni persona, di favorire atteggiamenti di resilienza e di gestione dello stress trasformando le strategie di adattamento  disfunzionali e sollecitando la trasformazione delle situazioni problematiche in soluzioni e delle soluzioni in benessere. Si articolerà in sei incontri di gruppo che affronteranno l’impatto determinato dall’utilizzo delle personali strategie nella gestione degli eventi stressanti, legati anche alla malattia, nei diversi contesti di vita e la conseguente possibilità di attivare processi nuovi di resilienza.

Ad integrazione del percorso formativo abbiamo aggiunto un seminario "Corpoascolto" con la dott.ssa Anna Lauria (psicologa).

I Seminari di Corpoascolto sono una modalità di incontro con le emozioni, utile e funzionale per incontrare il benessere nel corpo. Dopo aver ascoltato un dolore fisico o emotivo si apre una nuova possibilità: integrare vissuti antichi (rimasti o tenuti sospesi)  nel presente delle sensazioni corporee, per andar così oltre. Fermarsi… ascoltare il corpo è un semplice esercizio di attenzione che facilita il riconoscimento delle emozioni.

A conclusione del percorso formativo di quest'anno abbiamo organizzato tra maggio e giugno il percorso sensoriale che sicuramente ci darà “molto”.

"La mostra Dialogo nel Buio" è ospitata nella sede dell'Istituto dei Ciechi di Milano. È un percorso che si compie in totale assenza di luce, accompagnati da esperte guide non vedenti. Un viaggio di oltre un'ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”. Ci si affida al tatto, all'udito, all'olfatto e al gusto per vivere un'esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono. Una visita che ha il sapore di una sfida, alla portata di chiunque abbia voglia di "provarci."

Il percorso sensoriale di Dialogo nel Buio sarà seguito da un particolare aperitivo: happy hour, cocktail e musica per vivere la magia del buio. Un’opportunità diversa per vivere la magia del buio, rivolta a chi già conosce Dialogo e anche a chi vi si avvicina per la prima volta. A Cafénoir scoprirete il valore della parola quale strumento di comunicazione. Non importa come siete vestiti, il colore dei vostri occhi o l’acconciatura dei capelli. A Cafénoir conta ciò che pensate, ciò che dite e il modo in cui lo dite. Cafénoir non nasconde, ma svela. Quest’esperienza prevede un’uscita con pullman andata e ritorno da Padova a Milano, il "percorso al buio" e l'aperitivo (una bibita con stuzzichini vari accompagnati da musica).

Il costo è di euro 50,00 a persona con un minimo di 20 partecipanti

… e come sempre non mancheranno le nostre serate in pizzeria… rallegrate dalla buona compagnia!!!